Vendo moto

Questo articolo ha lo scopo di parlare e di diffondere un argomento molto rilevante per chi vuole conoscere come funziona il servizio di compro e vendo moto dove si trovano professionisti che si incaricano ad aiutare i clienti nel caso in cui vogliono vendere e monetizzare grazie al loro veicolo proprio perché faranno una valutazione del ciclomotore in questione.

Parliamo nello specifico di mezzi a due ruote che sono molto apprezzati da quelle persone che hanno un determinato stile di guida e che a un certo punto potrebbero avere il desiderio quanto meno per un po’ di tempo di fare dei viaggi e dei movimenti un po’ più avventurosi.

Molte di queste persone già nel corso della loro vita hanno fatto un’esperienza del genere e hanno apprezzato l’idea di poter sviluppare la passione per la moto nella loro quotidianità magari andando a prendere la fidanzata o facendo delle strade molto belle dove c’è il mare o  dove c’è la montagna perché comunque chi ama i motori può vivere certe emozioni che una utilitaria non potrebbe dare nello specifico.

 Però è anche vero che una moto non si può considerare un mezzo di trasporto utile per una famiglia perché comunque ci stanno solo  due persone: ed ecco perché a un certo punto una persona può decidere di cambiare e di vendere quella moto in modo da investire soldi su cose che hanno più a che fare con una vita di gruppo e quindi con i familiari.

Fermo restando che nel momento in cui si decide di vendere la moto andando in una di quelle realtà alle quali ci stiamo riferendo ad oggi I motivi possono essere tanti e non bisogna per forza  rivelarli perché l’importante è ricevere i soldi che spettano dopo una valutazione corretta fatta da degli esperti

 

Qual è il vantaggio per chi sceglie questo tipo di attività

 Molte persone a questo punto quindi si potrebbero chiedere perché è stato istituito un servizio di compravendita per le moto e perché può essere un canale molto più interessante di altre opzioni che sono nate con internet.

Diciamo subito che si tratta delle attività che risultano essere molto affidabili per tutte quelle persone che hanno deciso di vendere la loro moto perché sono controllate e monitorate periodicamente: quindi operano nel pieno rispetto delle leggi mentre rivolgendosi a degli acquirenti privati che troviamo su Internet questa garanzia semplicemente non la possiamo avere perché il rischio delle truffe è dietro l’angolo.

Possiamo quindi dire che verrà fatta una valutazione sulla base dei chilometri che abbiamo fatto con quella moto ma anche dallo stato nel quale l’abbiamo tenuta, soprattutto in quel momento ,così come tante altre cose che sono da considerare dei dati sensibili.

 In definitiva quindi la valutazione verrà fatta tenendo conto delle condizioni reali in quel momento della moto ed ecco perché se qualcuno per esempio ha fatto un tamponamento o un incidente dovrà rendersi conto che, se anche ci dovessero essere dei minimi graffi il valore potrebbe scendere.

 Questa è una cosa che si potrà discutere in maniera molto tranquilla con gli esperti.


Link Utili:

La motocicletta (spesso detta moto per brevità) è un veicolo avente due ruote in linea provvisto di motore (solitamente a scoppio) in grado di sviluppare una potenza considerevole e di cambio (solitamente a pedale), che, condotto da un guidatore, permette di muoversi autonomamente su strada o su altro terreno per il trasporto di uno o due passeggeri. La motocicletta propriamente detta si differenzia dagli altri veicoli a motore a due ruote per la presenza di ruote di grande diametro (generalmente 16, 17 o 18 pollici) e per il fatto che il serbatoio per il carburante sia compreso tra la sella e il gruppo di sterzo, obbligando il motociclista ad assumere una posizione a cavalcioni del mezzo. La motocicletta è parte della categoria dei motocicli (termine utilizzato a volte come sinonimo di moto anche se in maniera imprecisa, dato che comprende anche mezzi come gli scooter) e, secondo le norme di classificazione italiane e svizzere, della categoria dei motoveicoli. In origine, questo tipo di veicolo veniva definito bicicletto a motore, a causa della sua discendenza dalla bicicletta.Il termine “motocicletta” deriva dal marchio commerciale “Motocyclette” con il quale venne presentato il primo modello prodotto dall’azienda parigina Werner che, per prima, aveva ideato l’applicazione del motore ausiliario a una comune bicicletta, depositando i relativi brevetto e denominazione il 7 gennaio 1897. Il termine “Motocyclette” si diffuse rapidamente e divenne talmente popolare in tutta Europa, già nel primo decennio del XX secolo, da costringere il tribunale di Parigi, per ragioni di pubblico interesse, a cancellare la precedente concessione di esclusività del marchio ai fratelli Werner e riconoscerlo nel pubblico dominio. (Wikipedia)